In occasione del convegno, che si terrà il prossimo autunno, l’Associazione Italiana Insegnanti del metodo Feldenkrais, ha organizzato degli eventi on line. Il primo si è tenuto ieri, 4/12/22, con il tema ‘Feldenkrais e lo sport’.

Il nuoto e la corsa sono stati gli sport presi in considerazione. Tra gli ospiti, Ivo Ferretti – Responsabile dell’area biomeccanica Federnuoto, ci ha parlato dei campioni del nuoto italiano e di come l’allenamento sia cambiato negli anni diventando sempre più personalizzato. Un vero piacere ascoltarlo e sentire quanta affinità c’è nel suo modo di allenare con il metodo Feldenkrais.

Paolo Maccagno, insegnante Feldenkrais, antropologo e corridore, parlando della maratona, ha introdotto un concetto interessante ‘il limite‘. Nella maratona gli atleti sanno che dopo aver percorso circa 30 Km può arrivare una difficoltà tale da far abbandonare la gara, questo limite è talmente noto che viene chiamato muro e in altri modi.

Nelle lezioni Feldenkrais invitiamo sempre le persone a non andare oltre al limite, di rimanere nel movimento facile. E’ qualcosa di percepito e ha a che fare con la sensibilità di ciascuno. Il limite è quindi qualcosa che per superare dobbiamo o metterci più forza o trovare altre soluzioni.

Cosa fate quando arrivate al limite? Vi sforzate per superarlo? Lo accettate e cercate delle risorse nuove, inesplorate?

Il limite può essere un grande insegnante che vi costringe a fare qualcosa di diverso e più efficace per andare oltre. Il limite è un punto da esplorare. Se percepiamo cosa cambia nell’organizzazione di noi quando arriviamo lì, possiamo fare quei piccoli cambiamenti necessari per spostarlo.

Ciò che ci distrae dal sentire il limite è la meta. Se pensiamo solo a raggiungere il traguardo la disattenzione sul momento presente e la forza di volontà ci faranno andare avanti per un po’ solo con lo sforzo, difficilmente raggiungeremo la meta o comunque avremo i postumi dello sforzo da qualche parte.

Bisogna mettersi in ascolto e provare nuove vie. Il limite può sembrare un’ostacolo ma in realtà ci da l’occasione di agire in modo differente dalle nostre abitudini, ci arricchisce.