Alessandro Marchisio
A partire dagli anni ’90 si dedica alla pratica della Meditazione, delle Arti Marziali, dello Shiatsu e della Medicina Cinese.
L’integrazione e la condivisione sono i pilastri della sua ricerca
Dopo la partecipazione ad un corso biennale di Counseling Bioenergetico, continua la sua formazione personale e professionale approfondendo varie tecniche di Respiro (tra cui Rebirthing, Vivation, Respirazione Olotropica), di Comunicazione (PNL, Comunicazione Non Verbale) e di Relazione di Aiuto.
Frequenta da anni gruppi ispirati agli insegnamenti di Osho, segue percorsi legati alla danza e all’espressione corporea e partecipa attivamente a rituali sciamanici. Ha proposto seminari di Qi Gong e Massaggio Cinese presso centri olistici, palestre di psicomotricità e come volontario in carcere e presso Strutture di Accoglienza.
Nel febbraio 2001 incontra per la prima volta le Costellazioni Familiari di Bert Hellingher e nel 2017 inizia la sua formazione con l’Istituto Nemeton.
Attualmente propone incontri individuali e di gruppo di Costellazioni Familiari e Risoluzione dei Traum
La sua formazione è in costante evoluzione, alimentata dalla sperimentazione e dall’approfondimento di pratiche affini quali le biocostellazioni, le costellazioni sciamaniche, e le costellazioni con l’acqua e con gli animali. A ciò si aggiunge la partecipazione a numerosi corsi di comunicazione e crescita personale, per affinare ulteriormente le competenze ed esplorare nuovi strumenti per il benessere e lo sviluppo interiore
Domande e Risposte
Quali sono gli aspetti essenziali del tuo lavoro e del tuo approccio?
Al primo posto il benessere del cliente, assicurandomi che si senta a proprio agio e accolto. Cerco di limitare il più possibile un approccio mentale e mi adopero per comprendere a fondo il suo punto di vista, le sue convinzioni, i suoi riferimenti. L’idea è di accompagnarlo verso una visione più ampia, più serena e in cui possa sentirsi più forte
Cosa la persona si porta a casa dopo l’esperienza?
Una nuova visione di se stessi e della propria vita, una comprensione di alcune dinamiche,
più chiarezza e direzionalità, più fiducia nella vita: queste sono alcuni dei possibili benefici di chi partecipa ai cerchi di costellazione
Perche te e non altri competitor?
Personalmente incoraggio i miei clienti a sperimentare anche con altri colleghi ed operatori, cosa che faccio io stesso. Più volte ho invitato o sono stato invitato da colleghi, a volte abbiamo gestito insieme dei gruppi. Non credo che la parola “competizione” debba avere a che fare con empatia, fiducia, ascolto e relazione d’aiuto.
Credo che ogni persona debba sentirsi libera di scegliere in ogni momento da chi andare e che non ci sia operatori migliori di altri, ma piuttosto più adatti in quel particolare momento per quella determinata situazione.
Cosa offri?
Uno spazio sicuro e protetto, un approccio libero e aperto, un aiuto per riconoscere blocchi emozionali e relazionali, la possibilità di esprimere e lasciare andare emozioni represse, una guida per comprendere il proprio posto nelle relazioni