Sarà che ci mettiamo almeno 2 anni prima di farlo, sarà che è una conquista a suon di cadute e ginocchia sbucciate, sarà che ci dà tanta libertà, ma quanto è bello camminare!!

Forse tu non sei tra quelli che la pensano così, per te camminare è solo una gran fatica o una terribile noia. Tutto dipende dalle sensazioni che percepisci durante la camminata. Quando è fluida la piacevolezza e la soddisfazione di aver fatto del movimento ti fa sentire bene, quando invece ci sono parti di te che non partecipano al movimento i fastidi e la sgradevolezza ci fanno rimanere in poltrona.

Questo articolo vuole essere una piccola guida per cercare cosa può essere migliorato nella camminata, e anche se a te piace già, scoprirai che puoi fare un passo dopo l’altro ancora con più soddisfazione.

Come prima cosa scegli un posto che ti piaccia. Se ami la natura vai nelle stradine di campagna o nei parchi cittadini, se ami l’arte forse puoi optare per qualche tragitto che passa vicino a monumenti, in centri storici e magari infilarti in qualche museo, se ami la città puoi scegliere ogni volta una meta differente e scoprire sempre nuovi circuiti tra palazzi, negozi e la gente. Non ti dimenticare di calcolare la lunghezza del tragitto in modo che sia alla tua portata, dopo qualche uscita puoi iniziare ad aggiungere metri.

L’abbigliamento è importante che sia comodo, non necessariamente tecnico, evita le cinture ed elastici in vita troppo stretti, se usi maglie attillate che siano assolutamente elastiche, ogni cosa si deve adattare ai tuoi movimenti e non il contrario. Porta con te meno cose possibili, ma se hai già un bel mazzo di chiavi, il portafoglio, il cellulare (magari è l’occasione per lasciarlo a casa) e una bottiglietta d’acqua usa uno zainetto, evita la borsa.  Tra le cose da indossare sicuramente le scarpe sono la scelta più importante visto che sono i piedi che sorreggono il peso e si muovono molto. Se ne hai già di comode osserva cosa ti piace di quella scarpa così il prossimo acquisto sarà già mirato, ma se le devi comprare apposta puoi farti delle domande:

  • Che tipo di scarpe uso solitamente durante il giorno e con quali sto più comodo?
  • Preferisco il tacco leggermente rialzato o la suola molto piatta? (Conosco persone che con la suola completamente piatta hanno fastidi ai piedi e alla schiena)
  • Quanto devono ammortizzare? Preferisci la suola piatta piatta che ti permette di sentire il terreno o bella spessa che ad ogni passo ti fa quasi rimbalzare?
  • Devono fasciare il piede o le preferisci un po’ morbide che lasciano al piede la possibilità di mantenere la sua forma?

Ti consiglio di non fare come me che spesso mi lascio trascinare dall’estetica e poi mi ritrovo con scarpe alla moda ma che non fanno felice il mio piede.

La cosa bella di camminare è che si può decidere di andare in qualsiasi momento, ma questa può anche diventare una fregatura. Eh Si, perché non si programma l’uscita e si trova sempre altro da fare. Allora un trucchetto è quello di decidere almeno un’ora alla settimana che sarà dedicata alla camminata. Prendersi un appuntamento con se stessi, può sembrare una cosa sciocca, ma vi assicuro che dà tanta soddisfazione. E’ un modo per prendersi cura di se. Altre strategie sono di trovare almeno 3-4 persone che sarebbero felici di venire con te, non per andare sempre tutti insieme, ma perché così riuscirai più facilmente a trovare qualcuno che potrà venire con te quando tu lo decidi.

Bene, ora sei pronto/a per partire, VIA!

Ed ecco gli ultimi consigli per rendere piacevole la camminata mentre si cammina:

  1. Osserva come ti senti quando cammini, dove va la tua attenzione? alle parti di te che sono scomode o a quelle che si muovono molto? Ai piedi? oppure osservi il paesaggio che ti circonda? O i pensieri hanno il sopravvento con ciò che è successo durante la giornata o con quello che dovrai fare dopo la camminata?
  2. Poi porta l’attenzione sui piedi, semplicemente osserva ad ogni passo quale parte del piede atterra per prima e quale lascia per prima il terreno (il tallone, centro del piede, la punta, la parte interna, l’esterna, le dita…). Se percepisci delle differenze tra un piede e l’altro è normale, non siamo perfettamente simmetrici, ogni nostro lato ha le sue caratteristiche.
  3. Ora senti come si muove il bacino, puoi mettere le mani sulle creste iliache (le ossa del bacino che si trovano sui fianchi) e poi esagera il movimento che già senti, lo fai per un po’ poi torni a camminare normalmente
  4. Senza fermarti, senti la curva lombare e accentuala un po’ lasciando che la pancia sporga, poi fai il movimento contrario. Fallo qualche volta ascoltando i cambiamenti che avvengono nel modo di camminare.
  5. Ed ecco le spalle, si muovono? se si in che direzione? avanti, indietro, in alto, in basso…  E dopo esserti preso il tempo per ascoltare il movimento delle tue spalle continuando a camminare porta entrambe le spalle in su verso le orecchie e tienile lì per una decina di passi, poi le lasci andare e senti se il loro movimento è cambiato.
  6. Siamo arrivati alla cima, alla testa. Senti come si muove, dove va il tuo sguardo e dopo aver osservato inclina un po’ la testa in avanti, fai qualche passo, poi la inclini indietro e ripeti questi movimenti qualche volta, ma con lentezza.

La prossima volta che vai a camminare prova a seguire questi 6 punti e alla fine senti se la camminata è cambiata, più sciolta. Attenzione però, fai tutti i movimenti che ti ho suggerito solo se sono comodi, falli piccoli, lentamente e prenditi dei riposi quando senti che ne hai bisogno.

Il segreto per una camminata più fluida è l’ascolto profondo di sé sia nella scelta dei luoghi, prediligendo quelli che più ti piacciono, nell’abbigliamento che deve essere comodo per te, negli esercizi che è bene fare solo se sono piacevoli e non generano tensioni.

Se hai trovato utile e stimolante questo articolo puoi lasciare un commento con la tua esperienza. Molti consigliano di camminare per mantenersi in forma e condividere la propria esperienza può essere uno strumento utile ad altre persone per rendere la camminata non solo un dovere ma soprattutto un PIACERE.