Sempre più spesso vediamo sfrecciare persone in bicicletta che con poche pedalate riescono ad andare veloci. A me ricordano un episodio di Pippi Calzelunghe che guidava una bicicletta senza ruote. . Qualche giorno fa, ho visto un ragazzo che sfrecciava sul marciapiede senza muovere le gambe,  era in piedi su uno skateboard, anche lui non spingeva mai, sotto la tavola aveva un piccolo motorino elettrico. In tutti e tre i casi c’è qualcosa di strano. Pedalano, o stanno in piedi rimanendo rilassati e si capisce che non sono solo i loro movimenti a farli andare avanti.

Vedere la faciltà con cui le persone si spostano grazie a queste nuove tecnologie, a me dà un senso di leggerezza e libertà.

Cosa manca nei movimenti rispetto ai mezzi tradizionali? la fatica e lo sforzo, quel lavoro muscolare e quelle espressioni sul viso che, sopratutto in salita, ti fanno dire delle  parole di incitamento per dare supporto al ciclista. Si perchè i neuroni a specchio fanno la loro parte ed è un pò come se noi fossimo in sella a condividere l’avvetura.

Quante volte al giorno ci sentiamo costretti a fare delle azioni, chiusi e quasi soffocati in quello che facciamo? Quando e dove perdiamo il senso di libertà? prova a soffermarti un attimo e a pensare , nel tuo quotidiano, cosa ti irrigidisce?

Hai trovato il momento della giornata in cui  ti senti ‘costretto a fare qualcosa’? Se immagini il momento in cui inizi quell’azione, come percepisci i tuoi miscoli? Può essere che siano completamente flosci per mostrare al mondo che quella  cosa lì ti costa tanta fatica e quindi non ti impegni, oppure utilizzi un eccesso di forza, magari stringendo i denti e muovendoti con rigidità.  In entrambi i casi l’utilizzo della forza e quindi dei muscoli è inappropriato e la sensazione che ne segue è sgradevole.

Ma vogliamo conquistare il senso di libertà!  Come fare? Cambiando il modo di fare quell’azione. Qualsiasi cosa sia, prova a trovare almeno i 5 modi differenti di farla. Allora ti sentirai meglio perchè avrai la possibilità di scelta, avrai conquistato più libertà.

Per me il Feldenkrais è come un motorino che aiuta il movimento. Toglie le tensioni inutili e risveglia i muscoli che lavorano poco. Lo sforzo per fare un’azione viene ridistribuito su tutto il corpo e ci si può muovere in qualsiasi direzione senza fatica.

Ci si sente liberi!